Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

giovedì 30 settembre 2010

Incertitudo

Come ho scritto in precedenza ho avuto un momento di fragilità legata alla mia crescita come persona e ai risvolti di tutto ciò sul mio ruolo di mamma.
Mi sono domanda se e dove stessi sbagliando, mi sono autofustigata, insultata, mortificata...

Ho rivissuto le tensioni compagne di un'infanza,
quelle medesime ansie che mandavano in knock out il mio corpo.

Parliamoci chiaro, il mio passato è invidiabile, ho avuto tutto quanto si potrebbe desiderare ma certi ritmi e pretese erano troppo vessatorie per la bambina sensibile che ero.
Ho avuto timore (e continuerò ad averne) di ricreare queste frustrazioni, di inculcare che bravo è uguale ad amato
e non che l'amore è incondizionato,

che è giusto essere sempre in competizione per battere gli altri
e non che la competizione esiste solo fra sé e sé ed è positiva solo se stimola e appaga la propria serenità

che è meglio essere come la gente si aspetta
e non come lo si è (soprattutto se reputati troppo "strani")

...questo è parte del mio bagaglio.. un fardello tosto che mi ha inghiottita per poi rigettarmi e mantenersi come un monito.

Apro gli occhi. Non sono più la bambina indifesa che non si sentiva capita. Ora posso ascoltare me stessa e quindi il mio bambino.

Non fa più paura il silenzio
Non fa più paura il giudizio
Non sono un numero, non sono un voto,
ho un cervello.

E' dura riaprire cassettini chiusi il cui contenuto però trabocca
si deve, l'ho fatto, lo farò.

Mi sono domandata se non stessi tarpando le ali al Vero Sé del piccolo koala.
Facciamo molte cose che dai più vengono ritenute bonariamente balzane, solitamente una vera pazzia.
Mi chiedono il perchè, io rispondo "perché no?"
Il dubbio si era insinuato

E' giusto che a 16 mesi il piccolo koala riesca a individuare e a leggere qualche parola? Conosca le quantità? Conosca più bandiere, flora e fauna di quanto ne conoscessi io sino a 1 anno fa?
E' giusto che apprenda altre lingue e non solo vive ma che abbia piccoli contatti anche con quelle antiche?

Insomma, è giusto che sia così "intellettualizzato"?

Ritorno a me, a quella bambina che di propria iniziativa non ha voluto che le si insegnasse a leggere e a scrivere prima delle elementari (lo ricordo bene.. forse un'arma di difesa dalle pressioni materne?), io che vivevo con e nella mia filosofia, sto forse bloccando lo spirito creativo di questo piccolo essere in fieri che dipende (purtroppo e per fortuna) anche da me?

Ne ho parlato con Papà Folletto in quel momento tuttavia ero formalmente disposta a sentire, sostanzialmente non ascoltavo.

Ho dovuto metabolizzare poi è tornata la luce

Perchè il piccolo koala conosce questi elementi?
Gliel'ho mai imposto? Ho mai creato un legame tra il mio amore e queste minuziosità?
O forse è stato lui a voler recepire questi saperi tralasciando altri che al momento non gli interessano (come i colori)?

La realtà è che il rapporto tra madre e figlio è così stretta da non permettere sempre un'agevole intepretazione degli "eventi".

Il timore e il dubbio strisciano e si appostano pronti all'agguato.
Detestabili? No, affatto.
La perfezione è Altro. Forse non farò di questi errori ma ne farò di altri, non è una giustificazione, bisogna ambire al meglio per bilanciare la nostra fallibità. Va bene così.

Una verità però si disvela
sono questi occhi

la meraviglia che trasmettono
..è la creatività che si manifesta a piccole e fondanti dosi..
..è un cesto che si trasforma in un cappello e poi ancora in un elmo facendo tanto ridere


Passata la tempesta mentale?
Si e no.

Il dubbio è sempre pronto.. il dubbio è il motore della crescita


E voi come state vivendo il vostro percorso?


Una stagione: l'Autunno

La campagna cambia colore




Ognuno sta solo sul cuor della terra

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera



Questo post partecipa all'appuntamento fisso
con la stagione di Kosenrufu mama

martedì 28 settembre 2010

Riflessioni

Il fine settimana e l'inizio di quella attuale mi hanno portato novità. Si, termine neutro, novità.
Ci sono state crisi, gioie, nuovi stimoli, insomma una bella e soddisfacente fatica.

Partiamo dalle crisi : mi sono imbattuta in questo libro
il quale ha un solo difetto: il titolo. Non perchè non sia adeguato, tutt'altro, solo che il pensiero comune relega il concetto di "dotato" nella sfera della genialità d'elite, di pochi enfants prodiges senza pensare, invece, che il "bambino dotato" è chiunque, siamo in prima istanza noi stessi.
La maternità ha dato uno sprone al mio percorso di crescita interiore, mi sono ritrovata a rivivere lo status trascorso di figlia.. mi è venuto istintivo e ascoltare la bimba che c'è in me è risultato necessario per svincolarmi dalle pecche umane ma ciò nonostante incisive.
Non l'ho ancora terminato, procedo a piccoli gradi, sono troppo suscettibile e devo assimilarlo a piccole ma edificanti dosi.

Ora però passo alle gioie!
Sabato abbiamo partecipato all'evento "Famiglie senza frontiere" organizzato dal Monviso Solidale che si dirama nelle sue associazioni (di genitori) - ludoteche. Purtroppo le famiglie francesi non hanno potuto presenziare per via della prima nevicata in alta quota ma è comunque una giornata all'insegna della creatività e della coesione.

Domenica, invece, la nostra famiglia si è riunita insieme agli altri borghigiani per il pranzo celebrativo del borgo in cui viviamo che l'estate appena trascorsa si è riunito e ha fatto squadra negli omonimi giochi.

Il lunedì si è aperto con nuove iniziative e nuovi progetti : l'organizzazione di famiglie in gioco del 16 ottobre e il piccolo koala si sta dando un gran da fare aiutandomi in tutto!

Domani altra giornata intensa
ma ora basta.. è tempo di relax..
una nuova stagione sta incalzando con il suo lento ritmo e noi non possiamo che adeguarci alla sua sobria danza
shhhhhh le foglie ci avvolgono lasciandosi cullare dal vento
è autunno

venerdì 24 settembre 2010

BimboGranMeraviglia e l'alfabetiere

Lo ammetto, non mi aspettavo questo successo, intendo, non per l'alfabetiere eppure ecco qua ciò che il piccolo koala mi ha mostrato soddisfatto

Riproduzione di una  B da parte del BimboGranMeraviglia
mentre mamma implorava il tavolo di autosistemarsi

giovedì 23 settembre 2010

Nuove attività

In questi 16 mesi ho avuto più volte modo di constatare una semplice e brillante verità : il bambino inneggia alla creatività e ai sapori genuini!
Seguendo questa tendenza, il piccolo koala mi ha mostrato di gradire assai di malavoglia o comunque sporadicamente ciò che mi diverto ad apostrofare come "plasticoni" cioè i giocattoli luminosi, ipertecnologici che fanno di tutto meno stimolare un sano interesse

[Ammetto che questa riflessione ha una pecca cioè quella di rendere universale il particolare ma in base ad un principio democratico, la maggioranza determina la conclusione finale]

Questo fatto è andato a coinvolgere non solo il BimboGranMeraviglia, ossia il diretto interessato ma anche la sottoscritta e il Papà Folletto che hanno rispolverato la loro stessa creatività!

E così, dalle pentole alle posate, dalla farina alla sabbia, dai cubi di carta costruiti da mamma, stiamo procedendo verso una progressiva crescita delle medesime attività.

Spesso osservo nei negozi di giocattoli in cerca di nuovi spunti ma con desolazione noto che per ora non c'è nulla di adeguato.
Un giorno, rapita dallo sconforto nel vedere dei memory venduti ad un prezzo esorbitante e, per lo più, di Hello Kitty, ho fatto nuovamente perno sui nostri strumenti caserecci e da ciò sono nati :


L'alfabetiere personalizzato
e il memory delle bandiere
oltre che quello, non ancora fotografato, dei colori

Il piccolo koala è entusiasta! Ora conosce e individua autonomamente un congruo numero di bandiere

Io sono felice per svariati motivi :
a basso costo sono potuta andare incontro ai veri interessi del piccolo koala
forse ingenuamente o erroneamente, credo che, a differenza di molti giochi dozzinali, possa stimolarlo e aiutarlo a mantenere l'amore per la scoperta e la conoscenza

Ringrazio anche questa splendida mamma che mi ha fornito ulteriori spunti per il futuro (date un'occhiata http://esterdaphne.blogspot.com/2010/09/giochi-per-bambini.html )

martedì 21 settembre 2010

Attività per una mattinata piovosa

Sabato mattina il tempo non ci ha risparmiati!
Cosa fare? Il piccolo koala è abituato a uscire o, come diciamo noi, a vagabondare.
E' giunto quindi il momento di rispolverare le attività in casa dello scorso inverno, con una piccola differenza : ora di mesi ne ha 16 e non 7-8, mi aspettano grosse novità!
Il cucchiaio non è più esclusivamente uno strumento musicale, serve per mescolare
E poi tutto in ordine!


Abbiamo quindi ridato vita ad una scatola (non è perfetta ma sono i nostri primi lavori)

E il piccolo koala con l'aiuto della mamma sta facendo progressi in una nuova attività strumentale
E infine ci siamo presi una pausa per tirare le somme.. contando..



La fabbrica dei suoni

Domenica pomeriggio BimboGranMeraviglia, Papà Folletto ed io siamo andati a visitare la Fabbrica dei suoni : un percorso ludico-didattico sul suono e gli strumenti.
Eravamo un po' titubanti per la durata : 2 ore sono veramente tante a 16 mesi ma armati del solito buon spirito di "chi vivrà vedrà" siamo partiti all'avventura!

Il piccolo koala ha interagito e si è divertito senza mai stancarsi! Dalla breve proiezione in 3d alle poltrone-altalene nella stanza degli indovinelli sui suoni, all'atelier del suono e alla stanza con una scala-pianoforte (ciò che più di tutto ha gradito) per infine giungere al museo e alla proiezione conclusiva sulla musica del mondo (con tanto di ballo scatenato del BimboGranMeraviglia) abbiamo trascorso insieme una giornata stimolante, divertente e a basso costo.

Per ritornare al discorso che ho affrontato in precedenza nel post sull'ecologia, in un'occasione è stato domandato ai bambini di seguire un ritmo improvvisato con materiali di recupero (bottiglie, bambù, tappi, etc.) e i 3 bambini autoproposti (due dei quali piccolissimi : il piccolo koala di 16 mesi che aveva agguantato i bambù e una bambina poco più grande con le bottiglie) hanno dato vita ad un ritmo perfetto e sincronico senza nessuna indicazione esterna.


Amo queste situazioni perchè si rompono i tradizionali schemi tra adulti e bambini

EcoViviamo naturalmente

Sono entusiasta di leggere quanta cura riservino alla nostra terra le mamme (portavoci delle famiglie) che seguo tramite i blog e le persone che (fisicamente) sto sconoscendo in vari eventi; purtroppo è solo una piccola percentuale rispetto all'intero ma da qualche numero si dovrà pur iniziare no?

Abbiamo parlato di adulti e quindi di individui, certamente, in continua trasformazione e raffinamento di sé ma non strutturalmente in fieri quanto i nostri piccoli scopritori

Ora ribalto la convenzionale prospettiva dando il dovuto e meritato risalto alle nuove generazioni.

Come recita una delle varie definizioni di Sviluppo Sostenibile :

la terra in cui ora viviamo non ci è stata data in eredità dai nostri padri,
ma in prestito dai nostri figli.


Più volte mi è stato ricordato come io stessa da bambina avessi posto un assoluto freno alla strumentalizzazione del grande pollaio per la carneficina; a partire dai miei 2 anni circa, l'area divenne ridente e le galline una delle tante specie protette in casa nostra.
Ora guardo il piccolo koala e inizio a notare in lui una crescita di sensibilizzazione.

Più volte ho avuto modo di constatare come alla nascita il bambino sia un tutt'uno con la natura : i ritmi, il contatto, la sintonia si formano in coordinazione con il grande battito della madre terra (rievocato e concretizzato da quello della mamma).

Gli strumenti a disposizione sono ormai molti eppure c'è una tendenza sviante volta a dare rilievo a ciò che ne avrebbe ma in misura secondaria o addirittura accessoria.

Noto che le priorità si orientano sullo stare seduti e composti a tavola, sul non sporcarsi e non sporcare, sullo stare zitti e "buoni", etc. ma raramente sento citare tra i principi di formazione "rispetta te stesso, il tuo corpo e la tua mente e il mondo intorno a te" o ancora "vivi lentamente e ricordati che sei parte del Tutto".

 E' possibile sul serio! Si crede che sia concetti non adatti ai bambini perchè si ritiene che richiedano una certa maturità... è proprio così?

Che cos'è la maturità se non l'assimilazione di uno spicchio di saggezza acquisito tramite la crescita e a prescindere dall'età?
E ancora : siamo forse sicuri di non aver invertito o confuso lo spirito naturale con quello impartito?

Prendiamo ad esempio il ritmo. Esso è parte della Terra, della natura, oserei dire un suo modo di esprimersi. Esiste da sempre e sempre esisterà. L'uomo crede di dover studiare per apprenderlo e, in effetti, è così, non ogni adulto ha mantenuto questa capacità,questa sintonia.
Avete mai provato a dare in mano uno strumento (anche improvvisato) ad un bambino?
Se si, avrete notato che la scansione del tempo e del ritmo è precisa e innata (se armate di metronomo potrete anche scoprire la frequenza, il piccolo koala si mantiene sui 130), la crescita, invece, determina una sorta di corruzione della parte istintuale e astorica.

Perchè tutto questo discorso per giungere a quello della vita ecologica?

Butto una domanda provocatoria e non rispondo perchè sono sicura che non ve lo sarete nemmeno domandate essendo lampante il collegamento tra il sentirsi parte del mondo e il rispettare il medesimo.

Mi soffermo quindi semplicemente a ribadire l'importanza del rispetto di noi stessi nelle sue varie e variabili sfaccettature come il vivere lentamente, il meditare (si, si, anche con i bambini! Noi siamo poco disciplinati rispetto a come lo yoga richiederebbe, siamo più tantrici insomma siamo votati al "fai qualsiasi cosa, tutto ciò che in questo momento ti rende felice e consapevole di essere parte del tutto"), il camminare scalzi per sentire l'impatto che ogni passo ha sul nostro essere (espressione poetica per dire che ogni parte del corpo è parte di noi e quindi di cercare di dare ascolto e liberare ogni parte di esso) per giungere allora in piena coscienza al rispetto dell'altro : Altro come natura, animale, uomo.

Il punto più stupefacente è che non è necessario vivere da asceta per attuare tutto ciò, la serena consapevolezza è dentro di noi e lo può essere anche in mezzo al traffico (eheheh esempio azzardato ma possibile).

Insomma, anche in questo contesto, mettiamo da parte la presunzione anagrafica e lasciamo che siano i veri detentori del rapporto puro con la natura a svelarci il naturale punto di vista.


 
 
Tratto da "Mamma coco là"  [trad. "Mamma la plastica va là"]
 

giovedì 16 settembre 2010

E.C. Igiene Naturale

Cosa sto farfugliando?
Mi piacerebbe soffermarmi su un argomento a me molto caro : l'igiene naturale

Di cosa si tratta?

Si tratta della vita senza pannolino! Attenzione, non parlo di spannolinamento ma proprio di vita senza
pannolino!

Possibile?

Certamente ma con alcune precisazioni.

L'igiene naturale non nasce per forzare i tempi - spesso mi sento obiettare che non è possibile perchè i neonati non sono predisposti neurologicamente al controllo degli sfinteri - lungi da me confutare fior fiore di teorie o, peggio ancora, dare luogo ad esperimenti su mio figlio!

Sarcasmo a parte, l'e.c. è prima di tutto COMUNICAZIONE tra mamma e bambino, una strada che ogni mamma (se ne ha la possibilità) dovrebbe tentare con il proprio bambino e non esclusivamente per le conseguenze legate al non uso di pannolini ma per rendere ancora più completa l'esperienza sintonica ed ancestrale legata all' istinto materno

....eh si parlo proprio di quello scossone alle viscere che si innesta quando accorriamo immediatamente con fare amorevole verso il cucciolo piangente- nonostante tutto il mondo dica "non prenderlo, così si vizia" - o quando viviamo a pelle ogni situazione del maternage : l'allattamento, il portare il bambino, il rispetto dei suoi tempi, etc.

Molti rimangono perplessi quando parlo di "comunicazione" : come può un neonato comunicare lo stimolo?
Tenetevi pronti ad un terremoto mentale : i bambini comunicano tutto, ascoltiamoli!
E' necessaria a questo punto una digressione : ci sono sostanzialmente due classi generali di comunicazione, quella verbale e quella paraverbale, entrambe divisibili in altre sottospecie.
Noi sfruttiamo entrambe ma partiamo dall'errata convinzione che la più importante/pertinente/determinante sia quella verbale.

Nell'igiene naturale, entrano entrambe le componenti : quella verbale si esterna tramite i "versetti" del bambino (il piccolo koala emetteva un suono gutturale quando avvertiva lo stimolo della pipì) e, con il progredire del linguaggio strutturato, tramite le parole; quella paraverbale, invece, si fonda sul "non-detto", sulla sensazione trasmessa e recepita. Il rapporto tra madre e bambino va a coinvolgere un punto ancora più profondo, richiama un dialogo ancora più intimo e radicato (io l'ho definito, probabilmente in modo improprio, linguaggio metaverbale cioè che va oltre il verbale).

Ho a lungo faticato per trovare la giusta spiegazione poi, un giorno mi sono imbattuta nel video del seminario di Bruce Lipton sulla fisica quantistica (guardatelo se vi capita, non importa se condividiate o meno il discorso in toto ma è un'opportunità per mettersi in discussione e crescere) e, grazie ad esso, ho acquisito le adeguate nozioni.

Si parla di vibrazioni, quelle stesse che permettono alla preda di comprendere in lontananza l'intento del suo predatore senza doversi avvicinare in attesa di una vera e proprio reazione.

Ora immagino i vostri occhi sgranati e qualche grattatina sulla testa: "che cosa sta dicendo? dove vuole andare a parare?"

Vi è mai capitato di percepire che vostro figlio avesse sete, fame, sonno, dolore, etc. prima ancora che ne manifestasse esplicitamente (per esigenza) questi status?
Immagino di si e che le occasioni non si limitino a queste fattispecie.

Ecco qua, stiamo parlando dell'istinto-madre, delle vibrazioni, di un dialogo continuo che non ha bisogno di parole.

Tutto ciò è parte dell'igiene naturale ma non solo!

L'articolazione del discorso probabilmente darà un'immagine fuorviante sulla effettiva e concreta agevolezza dell'esperienza. In realtà è meno complicato di quanto possa sembrare.

Se siete convinte, iniziate con serenità, date fiducia ai vostri bambini (come si dovrebbe sempre fare) e a voi stesse; capiterà di perdere delle pipì ma non lasciatevi travolgere dallo sconforto o dalla fustrazione, o meglio se così dovesse accadere, prendetivi un momento di pausa per riflettere su quale soluzione vi arrechi maggiore serenità [a titolo informativo la pipì è sterile quindi tecnicamente non sporca, bagna]

Il resto? Il resto vien da sé.. ogni bimbo e ogni mamma sono una storia a sé, non c'è un modo più corretto o errato rispetto ad altri, c'è solo la volontà di una mamma di entrare ulteriormente in comunicazione con il proprio bimbo e se mai questa strada non dovesse risultarvi congeniale, non c'è fallimento, c'è solo la soddifazione di una mamma attenta e consapevole.

Ora parliamo in termini spiccioli :

-Si parla di e.c. sino intorno al 6o mese di vita del bambino; non è un'età limite, semplicemente si è constatato come, con l'andare del tempo, il bambino abbandoni l'interesse allo stimolo; ciò avviene soprattutto con gli usa e getta per via del loro effetto assorbente, cosa che non accade (o in misura minore) con i lavabili.

- l'e.c. si concretizza in diverse varianti distinguibili formalmente in : ec integrale e ec parziale, quest'ultima si caratterizza per l'appoggio sui pannolini (meglio se lavabili) in determinate circostanze o parti del giorno (mentre si è in giro, alla notte, etc.)

- oltre ad un grande contributo ai fini "risparmio", l'igiene naturale aiuta l'ambiente riducendo l'ammontare di pannolini da smaltire

Venendo alla nostra esperienza : la prima pipì del piccolo koala è andata dritta dritta nel lavandino (che fosse un segno premonitore?), il percorso è ufficialmente incominciato a 4 mesi e mezzo ed è passata (mooolto) gradualmente da un'ec parziale ad una integrale (a partire dall'estate)

Il discorso non si esaurirebbe qua ma lascio il resto per la prossima puntata-ispirazione

mercoledì 15 settembre 2010

Pollice verde

Oggi ci siamo presi cura delle piante, in vista della stagione fredda necessitano di cure differenti, noi abbiamo creato un accogliente posticino per la menta e, nel mentre, abbiamo stretto conoscenza con gli adorabili lombrichi.

Il piccolo koala ha imparato ad usare alcuni strumenti per il giardinaggio concludendo con l'innaffiamento e, infine, pulendo per terra con scopetta e paletta

16 mesi Composizione n° 1

Domani BimboGranMeraviglia compirà 16 mesi!
Oggi travolto dall'ispirazione ha preso carta e colori e in modo determinato si è appartato per creare questo capolavoro (ehehe cuore di mamma)


Per la prima volta ha intrecciato le linee. Non più tratti solo orizzontali o verticali, ma linee che si intersecano, circonferenze abbozzate, ciò che mi ha più meravigliata è stata la sua solerzia; in quel momento non voleva esser distrurbato, lo sguardo era concentrato come se fosse intento a esternare qualcosa di preciso, definito nella sua mente

martedì 14 settembre 2010

Contare a suon di musica

Un modo alternativo per dilettarsi con i numeri?


"Un elefante si dondolava sopra un filo di ragnatela..."





Maya


Questo è attualmente il quadro preferito da BimboGranMeraviglia.
Ci passa davanti più e più volte al giorno, le indica i capelli (biondi come quelli di mamma), scruta la bambola, un continuo dialogo.

Si tratta dell'immagine di un quadro di Picasso (stile inconfondibile) incollata da noi ad un'anta di un mobiletto (come molte altre riproduzioni).
Al momento è l'unico che suscita interesse, forse per i capelli, forse per il soggetto familiare.. poco importa..

L'arte cubista, lo sappiamo bene, si indirizza direttamente all'intelletto senza soffermarsi sull'aspetto essenzialmente fisico : il noumeno non il fenomeno.

Al di là di ciò, in uno slancio appassionato e individuale permettetimi di ricreare la mia personale sensazione : il cubismo sovrappone, il cubismo rompe gli schemi, il cubismo parla direttamente.. quindi la relativizzazione del "normale", del "comune".. il filtro della mente..

abituarsi a comprendere che il diverso e il normale sono frutto della stessa pianta e danno adito alla medesima domanda : "diverso e normale rispetto a chi?"
A fra poco Maya

Sintonia

Sono approdata su un blog di una mamma con la quale mi sono sentita in sintonia, come si suol dire, a pelle.

Nel blog in questione http://lascuoladeigenitori.blogspot.com annota da tempo le conquiste e l'evoluzione della loro scuola.. la scuola fatta in casa.. appunto la scuola dei genitori.
Il suo spazio personale viene sfruttato per segnare i traguardi e i nuovi progetti in merito a questo percorso; invito chiunque non lo conosca (e che legga questo messaggio) a fare un salto: il tema centrale è l'homeschooling sia come alternativa generica e generale (con tanto di documenti e ricerche) sia come sunto e cenno della loro esperienza diretta ed è proprio questo aspetto che mi ha colpito.

Faccio una premessa, sono approdata sul blog suddetto mentre ero in cerca di informazioni, non so quale sarà il nostro percorso scolastico (dalle elementari in poi), la strada sarà tracciata dalle esigenza dell'intera famiglia, in primis, del piccolo koala ma una cosa è certa : non intendo delegare anzi,come spesso tristemente sento dire, sbolognare il peso delle gioie della crescita e della formazione ad un'istituzione che non sia la famiglia.

Amo scoprire insieme a mio figlio, amo vivere con lui la soddisfazione della scoperta, il divertimento del conoscere!

Questa persona è per me sorgente di tante ed importanti riflessioni ed informazioni.

Se mai questa mamma dovesse leggere vorrei sapesse che SuperBimba e la altrettanto Super-Sorellina sono tali per il loro stesso ed intrinseco essere ma anche perchè hanno una Supermamma

Ma che mu.. ma che mu... ma che musica maestro

Lo scorso anno quando BimboGranMeraviglia aveva 5 mesi abbiamo iniziato insieme un corso (in nuce) del metodo suzuki. A quell'età stava seduto così i primi mesi (sino al fermo natalizio) le lezioni si concentravano sul canto (mio) e l'ascolto diretto dei vari strumenti (suo)
Dai 7-8 mesi la sua voglia di interagire ha richiesto nuovi meccanismi così ha iniziato lui stesso in una sempre più progressiva partecipazione a conoscere gli strumenti (tastiera, pianoforte, violino, arpa, liuto, batteria - la sua preferita- xilofono).

Quest'anno si riparte per una nuova avventura!

Nel frattempo il piccolo koala ha appreso come si mettono le dita sulla tastiera (anche se lo applica naturalmente secondo le possibilità della sua manina) e a suonare (nel senso di soffiare dentro) il flauto e l'armonica (su quest'ultima ci stiamo lavorando perchè non ha ancora ben compreso il lato corretto).
A ottobre il BimboGranMeraviglia avrà 16 mesi e mezzo, frequenterà il corso con altri bambini (probabilmente un po' più grandicelli) oltre che con mamma.
Non mi rendo mai pienamene conto di quanto stia crescendo in fretta!!

lunedì 13 settembre 2010

Sabato 11 settembre

Due anni fa, un test di gravidanza mi dava la certezza ufficiale dell'esistenza del BimboGranMeraviglia. Allora non ero così consapevole di ciò che avrei vissuto, ero concentrata sul momento, io dovevo proteggere!!

La gravidanza poi è trascorsa serenamente, il primo periodo del puerperio non molto, ero troppo presa a comprendere quanto fosse cambiata la vita... 3 mesi dopo, però, mi si è disvelando un mondo, anzi, la vita!!

Non sto qui a riportare tutto, sarebbe troppo lungo e troppo riduttivo, mi voglio concentrare sulla serata di sabato :
siamo usciti, papàFolletto aveva solo in mente la partita del Milan quindi uscita mondana con gli amici!

Il piccolo koala è stato felice, lui ama vagabondare (il bimbo con lo zaino in spalla), nell'attesa della cena si è messo a colorare su un tovagliolo munito di penna, papàFolletto gli ha mostrato una "B" e il nostro BimboGranMeraviglia ha tentato di disegnarla a sua volta e ci è quasi riuscito (intendo in considerazione del fatto che non sa tenere la penna).

Ho macchina fotografica e scanner rotti, appena ne recupererò uno, inserirò la foto

L'isola pedonale ha permesso lunghe corse al BimboGranMeraviglia il quale è rimasto affascinato dal volo di un palloncino bianco su su in alto e questo ci ha permesso per la prima volta di conoscere nuovi termini : le atmofere partendo dalla troposfera.

E' indimenticabile il suo sguardo di meraviglia, il suo stupore è stato così grande a tal punto che, anche a distanza di ore, in bagno mi ha (ri)raccontato la dinamica del PAPOO (palloncino)

Che dire.. l'amore è una cosa meravigliosa!

On parle en français

Dalla sua vita intrauterina (come adoro definirla), BimboGranMeraviglia è sempre stato sottoposto al suono della lingua francese, niente di che, io avevo bisogno di ripassare i miei appunti e lui era un fedele e appassionato ascoltatore.
Una volta nato, non sono mancate alcune letture in lingua, né tantomeno le filastrocche; ho provato a spingermi oltre ma avevo un blocco, non mi sentivo competente quindi, per evitare forzature, ho desistito di fronte al passo successivo.
Se-non-fosse-che-poi ho scoperto questo sito fantastico, gestito da una mamma spettacolare : www.bilinguepergioco.com
Oltre a proporre preziose risorse (compreso un e-book!), è anche un ottimo supporto per quelle che come me ritenevano di essere delle emerite incapaci!
Superato il blocco mi sono scoperta, ebbene si, competente!!! Incroyable!

Il fatto ancora più incredibile è che il piccolo koala ha mostrato interesse a tal punto da ripetere "ke ke?" (Qu'est-ce que c'est?") "ballon" e altri termini!


Grazie mamma Letizia!

Tempo di qualità vs Tempo di non-qualità

Il vantaggio di essere genitori praticamente a tempo pieno è quello di poter vivere a pieno la crescita, sentirsi parte di una sintonia che non ha eguali.
Il mio problema (personale) è sempre stato il timore di non riuscire a seguire il piccolo koala adeguatamente, a sufficienza; a ciò mi sono sempre sentita rispondere : non importa, bastano anche solo 30 minuti di TEMPO DI QUALITA'

Mi piacerebbe scoprire l'ideatore, colui che ha coniato per la prima volta questo termine per chiedere, dal suo punto di vista, cosa mai possa significare!
Non sapevo che il tempo si distinguesse in due antitesi : il tempo di qualità e il tempo di non-qualità... rabbridivisco

Divagazioni a parte, a mio figlio io voglio offrire un c.d. "tempo di qualità" non-stop.

Ho riorganizzato casa, le attività messe in bella mostra non avevano più la loro ragion d'essere, è cresciuto, eccome se è cresciuto il BimboGranMeraviglia, ora gli interessano nuove attività, altri approcci!

Il suo adorato mappamondo è stato posizionato ad un'altezza tale da permettergli di visionarlo autonomamente, abbiamo ampliato il suo tavolo da lavoro, ho sistemato in modo più congeniale i giochi (più che altro puzzle, libri, colori, bandiere, macchinine) e rispolverato, dopo i numeri, anche i cartelli con le parole.

Non mi aspettavo un così grande entusiasmo!
Oltre ad aver apprezzato il nuove ordine (pure io! Non si respirava più!) ha accolto con slancio le parole (cartelli fatti da me in stile Doman) a tal punto da ripetere i termini ed indicare (se fattibile) gli oggetti indicati

Sta proprio crescendo!
Oggi ci aspetta una nuova avventura : la ludoteca!!

sabato 11 settembre 2010


Vorrei parlare di questo libro incontrato per caso
Non posso ancora pronunciarmi sul testo integrale perchè sono nella fase "lavori in corso" e l'appuntamento con gli esami universitari ha la sua incidenza.

Di cosa parla?
Aneddoti, colpi di scena, enigmi risolti ed irrisolti dei numeri primi.
Lo stile è agile, scorrevole e sa affascinare il curioso. Coinvolge senza richiedere particolari competenze sulla materia e soprattutto non è un trattato per esperti del settore.


L'uomo in copertina (quello con la "babba" come dice il piccolo koala) è Riemann la cui ipotesi ha coinvolto tempo e mente di molti matematici.

Perchè mi sta piacendo?
Oltre ad esser un testo di per sé godibile, mi sta offrendo non pochi spunti di grande interesse intellettuale e pratico.

Un esempio?
Traendo spunto dalla descrizione di Gauss sul suo "calcolatore ad orologio", ieri abbiamo creato un orologio di carta che a PapàFolletto e alla sottoscritta è servito come diletto sui numeri primi mentre il BimboGranMeraviglia ha apprezzato l'idea di questa circonferenza con tante tacche (12!!) da osservare, controllare e contare


Lo consiglio vivamente!

Un fine settimana OCCITANO


Le origini.. le nostre radici.. le detentrici di una parte del nostro essere, del nostro futuro..

siamo andati a scoprirle!


PapàFolletto arriva da lì, dai monti occitani fieri e riservati come le loro stesse valli testimoniano.


Parliamoci concretamente, non ero così contenta! 48h con la suocera è un salto nel cerchio infuocato ma, si sa, una buone dose di ironia può aiutare!!
Un salto nel passato incontaminato!

Un tuffo nel vivere lentamente scandito dal ritmo della natura, non dell'orologio


Ho avuto modo di riflettere, non lo nego : a tratti mi sono lasciata assalire da quella tipica malinconia che perviene nei posti isolati

Mi sono domandata come si potesse vivere in un ambiente così... lento.. isolato..solitario

ho capito che la frenesia della quotidianità ha travolto pure una delle paladine del "ritorno alla natura".


Non sono mancati approfondimenti che hanno dolcemente saziato il mio amore per il passato (fotografie degli avi risalenti sino al 1860, la visita al museo dei caviè) e per la natura (l'ambiente incontaminato che permette al camoscio e alle lepri di spingersi a pochi metri dalla recinzione)

Conclusione?

Corpo rilassato (muscoli pure..fin troppo!)
Mente appagata
e piccolo koala che canta in continuazione "Heidi" e ne richiede la lettura della storia

......Fantastique...

Come back

E' passato tantissimo tempo dall'apertura di questo blog, insomma, è passata un'intera estate!
I motivi che mi hanno tenuta lontana sono stati principalmente il fatto di aver trascorso una magnifica vacanza!!
Il piccolo koala è cresciuto tanto, nel giro di poche settimane ha fatto un cambiamento rivoluzionario!
Ora parla molto, ha imparato ad andare sul trattore elettrico (per bambini, quello da 3A in su), adora il gioco delle coppie e il memory, suonicchia (ad istinto) la tastiera e il flauto (con l'armonica ci stiamo lavorando).

Ultimamente poi è immerso nei numeri.. sono rimasta stupita perchè i numeri ed io siamo sempre stati cordiali amici ma senza troppi convenevoli. Mi ritrovo quindi ad esplorare un altro aspetto, quello che il piccolo koala mi sta mostrando : il mondo è fatto di numeri!
Il primo approccio che ha con un oggetto è quello di contare (le parti che lo compongono, le sue linee, etc.) si arma di un indice ritto, impettito e attento eeeee.....: via ad indicare e contare (non sillaba i numeri, fa un versetto specifico).
Ho rispolverato i cartelli del Doman (li avevo sfruttati quando era piccolissimo per aiutarlo a sviluppare la differenzazione visiva), si è illuminato!
Ogni tanto parte e da solo va a prendere i cartelli sino al sette, si siede e conta conta conta...

Ispirata dal fatto, questa settimana abbiamo scoperto le forme bidimensionali, in particolar modo il rettangolo, il triangolo e la circonferenza (che ci rende un po' perplessi perchè non è come gli altri "mamma i lati?")

Sono contenta, al di là del fatto in sé, di notare come stia seguendo i suoi interessi (ho talvolta timore di esercitare una qualche influenza e di non favorire a pieno il suo sbattere di ali che precede il volo).

L'estate è stata quindi ricca di eventi, sono innamorata, sono parte di questa poesia scritta a 6 mani quelle del nostro BimboGranMeraviglia, quelle di PapàFolletto e le mie

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