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Child-Led Learning

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martedì 19 ottobre 2010

Suzuki : musica, alfabetizzazione, momenti sereni e di gioco

Per tutto il tragitto in macchina e ancora arrivati a casa, ero in preda ad una paralisi, non riuscivo a togliermi il sorriso di bocca.
Papà Folletto mi guardava attonito "ma che ti è successo?"

La nostra prima lezione di alfabetizzazione suzuki è stata megagalatticamente interessante e divertente!

Riprendo il filo di un discorso semi-logico.

Il metodo Suzuki (già presentato per sommi capi in questa occasione) è rivolto ai bambini tra i 3 e i 5/6 anni circa e si riassume in uno dei motti ad esso connesso "Suonare come parlare".
L'apprendimento dello strumento avviene in una modalità differente ed inversa rispetto a quella che convenzionalmente conosciamo, ossia lasciando per ultimo lo studio delle note e la lettura degli spartiti, partendo da un corso di ritmica (sonora) e dal vero e proprio utilizzo dello strumento.
Il primo anno (quello che stiamo frequentando) è incentrato esclusivamente sull'alfabetizzazione ossia sullo sviluppo (secondo un processo naturale) dell'orecchio sonoro e del senso del ritmo, requisiti base e podromici.
Il secondo anno prevede l'inserimento dello strumento (chitarra, piuttosto che violino, etc.) ma in merito ad esso al momento non ho grandi conoscenze se non puramente teoriche.

Il piccolo koala ha 17 mesi, è piccolino rispetto all'età richiesta pertanto seguo un percorso sui generis:
un quarto d'ora di lezione individuale (e con "lezione" intendo gioco guidato) e gli altri 45 minuti insieme ai bimbi suzuki di primo livello.
A differenza degli altri, al BimboGranMeraviglia non viene richiesto il medesimo grado di attenzione e di esecuzione, alcuni esercizi richiedono infatti una manualità fine che a meno di 18 mesi non si ha ancora.
L'importante (e aggiungo io, l'aspetto divertente e stimolante) è fargli vivere l'ambiente.
Le mamme che leggono lo sanno meglio di me, siamo in piena fase imitazione quindi anche ieri, a modo suo, i risultati (se la vogliamo considerare solo dal lato didattico - non è primario per noi -) non si sono fatti attendere.
Il piccolo koala ha saltellato insieme a tutti gli altri bimbi, alle mamme e i papà (me compresa ovviamente.. che con tanta astuzia indossavo un misero ma funesto tacco 4 cm), ha tentato di mettere i legnetti dietro le orecchie in una perfetta posizione di "ascolto", ha ballato scandendo il tempo insomma si è lasciato trasportare e coinvolgere dallo spirito del gruppo e del momento
e soprattutto ci siamo fatti tante risate!!

Passare momenti sereni, lieti, divertenti e rilassanti è quanto auguro e consiglio ad ogni genitore
se vi dovesse capitare, specie per i genitori che lavorano ma che vogliono condividere qualche attività fuori dall'ordinario INSIEME ai propri bambini, un corso suzuki potrebbe fare al caso vostro!

2 commenti:

  1. mmmhh! sembra interessante! voglio approfondire. grazie!

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  2. Fammi sapere!
    Per i bimbi più piccoli, in molte città vengono attivati corsi di musicoterapia o di ritmica secondo il "metodo" Gordon, affine per la naturalezza al Suzuki

    Ciao

    RispondiElimina

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