Apprendimento in famiglia, crescere insieme

Child-Led Learning

La nostra esperienza quotidiana

lunedì 13 settembre 2010

Tempo di qualità vs Tempo di non-qualità

Il vantaggio di essere genitori praticamente a tempo pieno è quello di poter vivere a pieno la crescita, sentirsi parte di una sintonia che non ha eguali.
Il mio problema (personale) è sempre stato il timore di non riuscire a seguire il piccolo koala adeguatamente, a sufficienza; a ciò mi sono sempre sentita rispondere : non importa, bastano anche solo 30 minuti di TEMPO DI QUALITA'

Mi piacerebbe scoprire l'ideatore, colui che ha coniato per la prima volta questo termine per chiedere, dal suo punto di vista, cosa mai possa significare!
Non sapevo che il tempo si distinguesse in due antitesi : il tempo di qualità e il tempo di non-qualità... rabbridivisco

Divagazioni a parte, a mio figlio io voglio offrire un c.d. "tempo di qualità" non-stop.

Ho riorganizzato casa, le attività messe in bella mostra non avevano più la loro ragion d'essere, è cresciuto, eccome se è cresciuto il BimboGranMeraviglia, ora gli interessano nuove attività, altri approcci!

Il suo adorato mappamondo è stato posizionato ad un'altezza tale da permettergli di visionarlo autonomamente, abbiamo ampliato il suo tavolo da lavoro, ho sistemato in modo più congeniale i giochi (più che altro puzzle, libri, colori, bandiere, macchinine) e rispolverato, dopo i numeri, anche i cartelli con le parole.

Non mi aspettavo un così grande entusiasmo!
Oltre ad aver apprezzato il nuove ordine (pure io! Non si respirava più!) ha accolto con slancio le parole (cartelli fatti da me in stile Doman) a tal punto da ripetere i termini ed indicare (se fattibile) gli oggetti indicati

Sta proprio crescendo!
Oggi ci aspetta una nuova avventura : la ludoteca!!

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